Gustosi, genuini, sicuri: i salumi Fumagalli sono realizzati da quattro generazioni basandosi su qualità, trasparenza, sicurezza alimentare e rispetto per il benessere animale, la tradizione locale e il consumatore. La filiera è sostenibile e 100% italiana. Fumagalli Industria Alimentari S.p.A. dimostra che l’etica migliora i prodotti.
L’azienda lombarda ha registrato un fatturato di 45.983.212 euro e un margine operativo lordo di 2.978.966 euro. Fumagalli rispetta il benessere animale con spazi superiori agli standard CE, lettiere di qualità e un uso controllato di antibiotici, senza mutilazioni, con alimentazione tracciata.
Nel Report Integrato 2023, Fumagalli ha iniziato la transizione verso la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), in vigore dal 2025. Il bilancio include un’analisi della “Doppia Materialità”, che valuta l’impatto dell’azienda su ambiente e società (Inside-Out) e le influenze esterne sull’organizzazione (Outside-In). Questi dati hanno guidato la revisione del Piano di Sostenibilità e gli obiettivi ESG, con misurazioni GRI e ESRS.
Pietro Pizzagalli, Direttore Generale, evidenzia che la sostenibilità è parte integrante delle strategie aziendali, fondate su una filiera suinicola interna e sostenibile. Nonostante le sfide, l’azienda progetta un futuro basato su valori e identità.
Tra i risultati del Piano di Sostenibilità, Fumagalli ha aumentato le vendite di prodotti con imballaggi a minore impatto ambientale e introdotto 13 nuove referenze in pack sostenibili. Il benessere animale è stato rafforzato con il 50% di gabbie parto e il 70% di lettiere su paglia. L’alimentazione su paglia ha raggiunto il 65%, con zero mutilazioni.
Fumagalli ha anche ridotto il consumo di energia non rinnovabile e le emissioni di CO2 per tonnellata di carne. La dimensione sociale è stata curata con report sui disservizi e progetti formativi per scuole e università. La linea Bio Fumagalli ha incrementato la produzione da 255.457 kg a 409.243 kg.
L’azienda ha inoltre donato a iniziative sociali e umanitarie e promosso la leadership con corsi interni. Infine, sono state erogate 708 ore di formazione, rispetto alle 498 del 2021.