Dall’inizio dell’anno Coop Svizzera ha già abbassato i prezzi di oltre mille prodotti. Ma c’è chi protesta

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Nel corso del 2025 Coop Svizzera ha già investito oltre 50 milioni di franchi (53 milioni di euro) per abbassare i prezzi di oltre 1.000 articoli, tra cui alimentari di base, bevande, ortofrutta, latticini e beni per la casa. L’iniziativa, secondo la cooperativa, punta ad alleggerire la pressione finanziaria sulle famiglie svizzere, rafforzando l’impegno dell’insegna a offrire qualità a prezzi accessibili.

Andrea Kramer, responsabile marketing e acquisti, ha ribadito che queste misure rappresentano la volontà di Coop di sostenere il potere d’acquisto dei consumatori. Dal 2019, l’azienda ha investito complessivamente oltre 650 milioni di franchi (695 milioni di euro) in iniziative di ribasso prezzi, solo nel 2024 ha tagliato i prezzi di 2.400 prodotti per un totale di 80 milioni di franchi.

Punta di diamante di questa politica è la linea Prix Garantie, che quest’anno celebra il suo 20° anniversario. Con 1.500 referenze, rappresenta la più ampia offerta nella fascia entry-level tra i retailer svizzeri, a cui si sono aggiunti 60 nuovi prodotti nel 2024 e 30 già introdotti nel 2025. A fianco della MDD a prezzo contenuto, Coop propone 500 articoli di marca a prezzi scontati e oltre 500 promozioni settimanali nei suoi punti vendita.

Tuttavia, l’iniziativa ha innescato forti tensioni con il mondo agricolo. Gli agricoltori svizzeri, sostenuti dall’associazione Swiss Fair Markets (FMS), hanno presentato un esposto alla Commissione della concorrenza (COMCO) contro Coop, accusandola di pratiche scorrette nella definizione dei prezzi per frutta, verdura e bacche. Al centro delle critiche c’è un nuovo meccanismo che impone ai produttori un contributo percentuale sul fatturato generato con Coop: l’1% già in vigore nella regione di Berna da maggio, con l’obiettivo di estenderlo al 3% a livello nazionale entro gennaio 2026. Secondo FMS, ciò potrebbe comportare un onere complessivo da 8 milioni di franchi (8,5 milioni di euro) per i produttori.

Coop ha replicato sottolineando i vantaggi dell’anticipo degli ordini per i produttori in termini di pianificazione e maggiore efficienza, e ha rivendicato il continuo dialogo con i fornitori e gli investimenti sostenuti negli anni a favore dei prezzi ortofrutticoli. Sarà ora la COMCO a valutare se le accuse siano fondate.

Coop Svizzera ha già abbassato i prezzi di oltre mille prodotti

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