Emergenza salumi: proposte e interventi di ASSICA per affrontare la crisi del settore

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Il settore dei salumi italiani affronta sfide senza precedenti a causa della Peste Suina Africana e dell’aumento dei costi: ASSICA chiede al governo interventi urgenti e misure di sostegno per rilanciare l’export e proteggere le imprese

Il settore dei salumi italiani sta affrontando una grave crisi economica, aggravata dalla diffusione della Peste Suina Africana (PSA), che ha portato alla perdita di 20 milioni di euro al mese in export dal gennaio 2022. La malattia, che colpisce solo gli animali e non ha né cura né vaccino, ha spinto molti Paesi a bloccare le importazioni dei salumi italiani, creando una spirale di aumento dei prezzi delle materie prime e difficoltà per le aziende produttrici.

Lorenzo Beretta, Presidente di ASSICA, chiede al governo un intervento urgente, con risorse straordinarie per finanziare azioni di eradicazione della PSA e ristabilire la competitività delle aziende italiane. Inoltre, Beretta sottolinea la necessità di ridurre l’IVA sui salumi dal 10% al 4%, per alleviare la pressione sui consumatori e stimolare i consumi interni.

Infine, Beretta evidenzia l’importanza di sostenere l’export, proponendo un credito di imposta per gli investimenti necessari ad adeguare gli stabilimenti produttivi alle richieste dei mercati esteri. Questo sostegno è cruciale per permettere alle aziende di continuare a svilupparsi, nonostante le difficoltà causate dalla PSA e dal contesto economico attuale.

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