Nel recente annuncio della politica aziendale, l’allevatore calabrese Filiera Madeo si unisce alla campagna SOS Pig di Essere Animali, rinunciando all’uso delle gabbie per le scrofe e introducendo lettiere in paglia per tutti i suini. Questa mossa, la seconda del genere in Italia, segna un importante passo avanti nel miglioramento del benessere degli animali negli allevamenti intensivi italiani.
Filiera Madeo, già rinomata per il suo approccio all’aperto nell’allevamento di suini neri, ha esteso i suoi principi anche alla nuova filiera di suino bianco. Le gabbie, considerate un’antiquata e controversa pratica, saranno completamente eliminate durante la gestazione e l’allattamento delle scrofe. Inoltre, la politica aziendale include l’eliminazione delle mutilazioni ai denti e alla coda, conformemente alle richieste della campagna SOS Pig.
Le scrofe trascorreranno la gestazione in spazi aperti e, durante il parto e l’allattamento, avranno accesso a recinti coperti più ampi delle raccomandazioni europee, dotati di paglia e altri materiali per il nido. Questo nuovo approccio non solo migliora il benessere degli animali, ma anche la qualità del prodotto finale.
Questa iniziativa di Filiera Madeo dimostra che è possibile integrare pratiche di benessere animale in un contesto commerciale, aprendo la strada per una maggiore consapevolezza e responsabilità nel settore suinicolo. La responsabile Corporate Engagement di Essere Animali, Elisa Bianco, sottolinea l’importanza di questi progressi nel ridurre la sofferenza degli animali e promuovere marchi di qualità come le DOP.
Dichiara Elisa Bianco, responsabile Corporate Engagement di Essere Animali: “Il percorso che Madeo ha portato avanti in questi anni e che culmina con questa nuova politica è la testimonianza di come sia possibile integrare anche in una realtà commerciale le richieste della nostra campagna SOS Pig, dall’eliminazione delle gabbie alla disponibilità di lettiere in paglia. Si tratta di passi avanti importanti per ridurre la sofferenza di scrofe e maiali e che sono ormai imprescindibili per tutte quelle filiere che vogliono fregiarsi di marchi di qualità, come le DOP.”