L’UE minaccia contromisure sul made in USA: nel mirino anche vino, birra e agrumi

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Se non sarà trovata un’intesa commerciale con gli Stati Uniti, l’Unione Europea è pronta a colpire con dazi il cuore dell’export agroalimentare americano. Tra le contromisure al vaglio della Commissione europea figura infatti una lunga lista di prodotti food & beverage, per un valore stimato di oltre 95 miliardi di euro, che spaziano dalla carne ai liquori.

Nel dettaglio, la lista provvisoria include tagli di manzo congelati, pesce, riso, verdure conservate, frutta secca e agrumi, ma anche prodotti trasformati come succhi di frutta, birra, vino, liquori e whisky. Settori emblematici del made in USA che rischiano di subire pesanti ricadute se i dazi già imposti da Washington sulle esportazioni europee non verranno rimossi.

Secondo Bruxelles, gli Stati Uniti hanno già incassato circa 7 miliardi di euro nel 2024 dalle tariffe applicate ai beni europei, ma se tutte le indagini in corso negli USA sfociassero in nuovi dazi, il danno stimato supererebbe i 100 miliardi.

“Il comparto agroalimentare europeo non può continuare a pagare per squilibri commerciali unilaterali”, fanno sapere fonti comunitarie. La lista, ancora in fase di consultazione pubblica, è pensata per colpire settori simbolo dell’export USA senza compromettere la sicurezza alimentare europea. Se attuate, queste misure potrebbero rinfocolare la tensione transatlantica anche nei supermercati, con possibili rincari sui prodotti americani in Europa. Intanto, Bruxelles attende segnali da Washington.

UE minaccia contromisure sul made in USA

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