Nebbia all’orizzonte per McDonald’s dopo l’epidemia di escherichia coli in Usa

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McDonald perde terreno in Europa

Il Centers for Disease Control and Prevention ha collegato alla catena americana della ristorazione veloce una epidemia di escherichia coli che ha già causato malessere in 49 persone e un morto. Per il titolo del gruppo Usa il tracollo è stato superiore al 7 per cento nelle prime fasi di contrattazioni di Borsa.

McDonald’s è nell’occhio del ciclone in questi giorni a seguito di un’epidemia di Escherichia coli che ha portato a un significativo calo delle sue azioni a Wall Street. L’allerta sanitaria è stata emessa dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) dopo che 49 persone si sono ammalate e un decesso è stato registrato, principalmente in Colorado e Nebraska.

La maggior parte delle persone intossicate ha riferito di aver consumato hamburger Quarter Pounder, e le autorità sanitarie stanno indagando su cipolle crude come possibile fonte di contaminazione.

In risposta all’allerta, McDonald’s ha temporaneamente rimosso il suddetto panino dai menu in dieci Stati e ha intensificato i controlli sui fornitori per garantire la sicurezza alimentare e la tracciabilità.

Il titolo ha subito un tracollo in Borsa, perdendo fino al 9% nelle contrattazioni dopo l’annuncio dell’allerta sanitaria. Questo rappresenta una reazione immediata del mercato all’incertezza e ai rischi reputazionali associati all’epidemia che potrebbe influenzare la fiducia dei consumatori nel marchio, con potenziali ripercussioni sulle vendite future. McDonald’s sta cercando di rassicurare i clienti sulla sicurezza dei suoi prodotti, ma la situazione rimane delicata: le autorità sanitarie continuano a indagare per identificare con precisione la fonte dell’infezione.

McDonalds epidemia di escherichia coli

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