Caviro rafforza il suo modello sostenibile: 385 milioni di fatturato e investimenti ESG al 45%

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Il Gruppo Caviro conferma il suo ruolo guida nella vitivinicoltura italiana con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2024. La più grande cantina d’Italia, che aggrega 14.900 viticoltori in otto regioni, ha chiuso l’esercizio 2023-24 con un fatturato consolidato di 385 milioni di euro e un Ebitda in crescita del 3%. Il 90% del valore economico generato – pari a 420 milioni – è stato redistribuito a soci, dipendenti e comunità locali, rafforzando la vocazione cooperativa del gruppo.

Centrale la strategia ESG, a cui è stato destinato il 45% degli investimenti totali (28 milioni di euro), a conferma dell’integrazione della sostenibilità nei processi aziendali. L’impegno ambientale si esprime in particolare nel modello di economia circolare, che ha consentito di trasformare oltre 110mila tonnellate di sottoprodotti vitivinicoli e 500mila tonnellate di scarti agroalimentari in energia, compost e biocarburanti.

Nel 2024 Caviro ha generato 90 milioni di kWh di elettricità, 75 milioni di kWh di energia termica e 101 milioni di kWh di biocarburanti, evitando l’emissione di circa 80mila tonnellate di CO₂. Tra le novità, spicca l’attivazione a Forlì del più grande impianto agrivoltaico su vigneto in Italia.

Anche la gestione idrica si distingue per efficienza: 543 milioni di litri d’acqua recuperati coprono il 40% del fabbisogno annuale del Gruppo.

Infine, Caviro ha promosso numerose iniziative sociali: sostegno a progetti sanitari e culturali, attività per giovani e sportivi, interventi per la tutela ambientale e la rigenerazione urbana. Un impegno a tutto campo che rafforza il legame tra impresa, territorio e sostenibilità.

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