L’instabilità dei prezzi delle materie prime non riguarda solo il settore energetico o alimentare, ma si estende anche ai materiali utilizzati per il packaging. Negli ultimi anni, carta, plastica, alluminio e vetro hanno subito oscillazioni estreme, con picchi superiori al 150% nel periodo post-pandemia. Per rispondere a questa crescente volatilità, Areté, leader nei servizi previsionali sulle materie prime per il settore agrifood, ha ampliato il proprio raggio d’azione includendo anche questi materiali strategici.
Le imprese del settore alimentare, già impegnate a fronteggiare l’instabilità dei costi di energia e materie prime agricole, si trovano ora a gestire variazioni di prezzo altrettanto significative per i materiali di imballaggio. L’alluminio, ad esempio, ha visto un’alternanza di rialzi e ribassi drammatici negli ultimi anni, influenzati dai costi energetici, dalle sanzioni internazionali e dalle dinamiche della domanda globale. Anche la carta ha seguito un trend simile, con aumenti sostenuti fino al 2022, seguiti da bruschi cali dovuti alla variazione dei costi della cellulosa e agli equilibri tra domanda e offerta.
La plastica non è stata da meno: il PET e il rPET hanno conosciuto oscillazioni estreme, legate sia ai costi produttivi sia alle importazioni di materiali a basso costo. Il mercato del vetro, invece, ha mostrato aumenti significativi a causa della crescita dei costi energetici, con un parziale rientro più recente grazie a una maggiore disponibilità di rottami a basso costo.
Secondo Enrica Gentile, Amministratore Delegato di Areté, l’esigenza di previsioni affidabili per il packaging è stata manifestata dalle aziende già da tempo. “Grazie al nostro lavoro, oggi le imprese hanno strumenti avanzati per navigare in mercati sempre più complessi e imprevedibili”, ha dichiarato.
Areté, punto di riferimento europeo per le previsioni di mercato nel settore agrifood, con il nuovo sistema previsionale sui materiali per il packaging, conferma il proprio ruolo strategico nell’aiutare le imprese a prendere decisioni informate in un contesto di crescente incertezza economica.