AB InBev ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile operativo lordo (EBITDA) in crescita del 7,9% a 4,85 miliardi di dollari, collocandosi nella fascia alta delle previsioni del gruppo. Nonostante un calo dei volumi totali del 2,2% (–2,5% per la birra e –0,2% per le altre bevande), le vendite complessive sono aumentate dell’1,5%, spinte soprattutto dalla performance dei marchi di punta.
Le cosiddette “megabrands” del gruppo, come Corona e Stella Artois, hanno visto una crescita del 4,4% nelle vendite combinate, mentre il portafoglio premium ha segnato un +1,8%. Corona si è distinta con un +11,2% al di fuori del mercato messicano e volumi in crescita a doppia cifra in oltre 30 mercati.
In forte espansione anche la categoria delle birre analcoliche, con vendite in aumento del 34% a livello globale. In Europa, nonostante un calo a cifra singola bassa nelle vendite e nei volumi, l’EBITDA è cresciuto in doppia cifra grazie al rafforzamento dei margini e a una maggiore incidenza dei brand premium e super premium, che hanno rappresentato il 60% delle vendite del trimestre.
Nel Regno Unito, AB InBev ha rafforzato la propria posizione grazie all’integrazione del marchio San Miguel, diventando il principale birrificio del mercato. L’azienda prevede per l’intero 2025 una crescita dell’EBITDA compresa tra il 4% e l’8%, in linea con le sue stime di medio termine.