Findus investe nella sostenibilità: lo stabilimento di Cisterna di Latina diventa più green

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Findus ottiene la certificazione sulla parità di genere

Lo stabilimento Findus di Cisterna di Latina, cuore produttivo del marchio in Italia, compie un importante passo verso la transizione ecologica. In collaborazione con Grastim e la Compagnia Surgelati Italiana, l’azienda ha avviato un progetto di rinnovamento energetico volto a ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’efficienza produttiva.

Il fulcro dell’iniziativa è l’installazione di una nuova centrale di trigenerazione che andrà a sostituire l’impianto turbogas da 5,5 MW. La nuova centrale, con una capacità di 4,5 MWe, sarà più flessibile e integrata con l’impianto fotovoltaico da 2 MW attivo dal 2023. Questo sistema permetterà di abbattere le emissioni di CO₂ di oltre 6.000 tonnellate l’anno, con una riduzione del 25% rispetto al 2024, e taglierà i costi energetici del 30%.

L’investimento complessivo ammonta a 5,2 milioni di euro, che si aggiungono ai 5 milioni già stanziati da Grastim in cinque anni. Inoltre, la nuova centrale è predisposta per utilizzare fino al 20% di idrogeno, aprendo a scenari futuri ancora più sostenibili.

Il progetto rientra in un piano più ampio di responsabilità ambientale intrapreso da Findus, che include l’uso di imballaggi riciclabili, la certificazione dei prodotti ittici e pratiche agricole responsabili. Con 32,7 milioni di euro investiti dal 2019, lo stabilimento si conferma un modello di innovazione sostenibile nel settore agroalimentare.

Findus investe nella sostenibilità

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