Le aziende francesi del latte, riunite sotto l’organizzazione Syndilait, annunciano un investimento da un miliardo di euro entro il 2030. L’obiettivo è modernizzare gli impianti produttivi, accelerare la transizione ecologica e ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi.
Il settore celebra anche i 10 anni del logo “Lait collecté et conditionné en France”, simbolo dell’origine nazionale del prodotto. Dal 2015, grazie a questa iniziativa, le importazioni sono calate dell’85% e oggi il 99% del latte consumato in Francia è di origine locale.
Il latte è sempre più percepito come un alimento nutriente e accessibile: il 70% dei francesi lo considera essenziale e oltre il 74% è disposto a pagare qualche centesimo in più per sostenere gli allevatori. Il prezzo medio si attesta a 1,09 €/litro, ma i produttori denunciano che i prezzi minimi (94 centesimi) non garantiscono una giusta remunerazione.
La filiera del latte genera circa 24.000 posti di lavoro e sostiene il tessuto rurale francese. Per rafforzare il legame con i consumatori, a giugno sette laiterie apriranno le porte al pubblico, mostrando come si lavora un prodotto naturale, nutriente e al centro della sostenibilità alimentare.