Le principali insegne della grande distribuzione francese si uniscono per sollecitare un ruolo più attivo dello Stato nella transizione alimentare ed ecologica. In una lettera indirizzata ai ministeri dell’Agricoltura, della Salute e della Transizione Ecologica, Carrefour, Auchan, Intermarché, Casino e la Coopérative U hanno chiesto che la nuova Strategia nazionale per l’alimentazione, la nutrizione e il clima diventi un vero e proprio “motore” per un cambiamento profondo dei consumi e dell’intera filiera agroalimentare.
“Vogliamo andare più lontano nella transizione alimentare”, affermano i firmatari del documento, che si inserisce nell’ambito delle consultazioni pubbliche aperte dal governo francese per definire gli obiettivi futuri in tema di salute, sostenibilità e alimentazione. Secondo le insegne, l’attuale modello ha bisogno di una trasformazione guidata non solo dall’impegno volontario degli operatori privati, ma anche da politiche pubbliche chiare, coordinate e ambiziose.
“Invitiamo dunque i poteri pubblici a fare della Strategia nazionale per l’alimentazione uno strumento trainante”, si legge nella missiva, “capace di accelerare la transizione alimentare dei consumatori e quella ecologica dei diversi attori del settore agroalimentare”.
I gruppi firmatari sottolineano la necessità di incentivare produzioni più sostenibili, favorire l’accesso a un’alimentazione sana e trasparente per tutti, e accompagnare i produttori nella riconversione verso modelli più rispettosi dell’ambiente. La richiesta arriva in un momento chiave, con i consumatori sempre più attenti all’impatto dei propri acquisti e l’urgenza climatica che impone scelte strutturali su larga scala.