Saputo punta al rilancio in Europa ma le marginalità restano inferiori ai livelli storici

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Saputo rivede al rialzo le proprie performance in Europa grazie alla riorganizzazione delle attività nel Regno Unito, ma avverte che le marginalità non torneranno ai livelli pre-crisi. Lo ha spiegato l’amministratore delegato Carl Colizza, commentando i risultati annuali dell’azienda lattiero-casearia canadese. “Le pressioni inflazionistiche più forti nel Regno Unito sembrano alle spalle, ma le marginalità EBITDA realistiche in Europa si attesteranno tra il 10% e il 15%, non più oltre il 18% come in passato”, ha dichiarato.

Il Regno Unito è un mercato chiave per Saputo, che nel 2019 ha acquisito Dairy Crest, proprietaria di marchi come Cathedral City, Clover e Country Life. Nell’ultimo esercizio chiuso a marzo 2025, il margine EBITDA rettificato in Europa è salito all’8,9% rispetto al 6,9% dell’anno precedente.

Le iniziative di ottimizzazione, tra cui la chiusura dello stabilimento di Kirkby Malzeard e il trasferimento della produzione a Nuneaton, stanno iniziando a produrre effetti positivi. Tuttavia, Saputo ha registrato svalutazioni per 674 milioni di dollari canadesi nel terzo trimestre, a causa della lenta ripresa del mercato britannico.

Nonostante le difficoltà, Colizza ha espresso fiducia nel futuro: “Vediamo maggiore stabilità nei prezzi e un buon bilanciamento tra l’offerta a marchio e quella private label”. I ricavi europei sono saliti del 9%, raggiungendo 1,19 miliardi di dollari canadesi, mentre l’EBITDA della divisione è cresciuto a 106 milioni. A livello di gruppo, Saputo ha registrato ricavi per 19,06 miliardi e un EBITDA rettificato in aumento del 3,7%.

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